domenica 17 settembre 2017

Casa

© Nica_2017


Le case sono tante milioni di milioni.
Sono di pietra, di legno, di paglia, di guscio. Si sfaldano con un soffio, con due o con tre. Meglio ancora stanno in piedi per sempre. Sono grandi, piccole o medie. Gialle, verdi, rosse o blu. Possono essere basse oppure avere cento piani e guardare il mondo dall'alto. Sono in montagna,al mare o in campagna. Nel deserto o in città, nella foresta o dietro a una roccia. Profumano di nuovo, di vita, di giochi, di cucina, di vecchio, di umido, di oriente, di salsedine, di arrosto. Sono pulite, senza aloni o sporche di terra e fango. Sono vissute o disabitate, o forse così crediamo noi.
Comunque l'unica casa vera è quella dove si vorrebbe essere sempre. È dove ci si sente sicuri. La mia casa è dove sei tu. La mia casa è il tuo abbraccio.

martedì 12 settembre 2017

A volte, pur perdendo, il gruppo vince!

© Sonia_2017



Credo che il gruppo abbia una forza fuori dal comune e durante le ultime 56 ore (ora più, ora meno) lo abbiamo consolidato.


Tutti mi dicevano, prima di partire per questo lungo (breve) viaggio, che il soggiorno in quel di Santa Maria sarebbe stato uno di quei momenti dove ci si "tira giù la pelle di dosso" un minuto sì e l'altro anche. Un week end fuori tempo in cui lo scopo sarebbe stato quello di litigare. 

Sono rientrato a casa oggi e il mio pensiero è quello che avevo esposto come risposta a chi ci aveva detto tutto questo. 

"Se lo scopo di questo seminario è quello di farci litigare, beh io ho già perso." 

Siamo partiti con un vantaggio tremendo e proprio grazie a questo vantaggio... abbiamo perso. E sono contento e orgoglioso di poter dire che abbiamo perso tutti insieme. 

Per fortuna. Ha perso tutta la classe,...
...ma allo stesso tempo ha vinto. 

Ha vinto grosso, il banco piange.

Ha vinto sui pregiudizi. Ha vinto sulla suddivisione dei compiti. Ha vinto Masterchef. Ha vinto sulla conoscenza. Ha vinto sulle emozioni e sulle esperienze. Ha vinto sulle condivisioni. Ha vinto sui singoli favorendo il gruppo. Ha vinto nella fratellanza e nel divertimento. Ha vinto contro streghe e contro i lupi. Ha vinto mezza bottiglia di Limoncé e due fette di salame. Ha vinto sui colpi di testa. Ha vinto sugli sbalzi di pressione. Ha vinto sugli ospiti a otto zampe. Ha vinto sulle paure e sui timori. Ha vinto su chi non voleva mettersi in gioco. Ha vinto quattordici melanzane. Ha vinto mille canzoni. Ha vinto il sole, perché ognuno ha il tempo che si merita. Ha vinto stories e post. Ha vinto fotografie. Ha vinto sulla stanchezza. Ha vinto sulla golosità. Ha vinto uno spirito che non si era mai visto prima. Ha vinto il rispetto, la pazienza e la lealtà. Ha vinto sui regali e sui desideri. Ha vinto sulla gravità, sul fango e sugli autolavaggi, Ha vinto sui ritmi uguali o diversi. Ha vinto sulle vertigini. Ha vinto sui pesi piuma e sui pesi massimi. Ha vinto la stima, tanta, e la schiettezza. Ha vinto sulla voce spezzata dai singhiozzi. Ha vinto sulle lacrime. Ha vinto sulle asticelle, quelle alte, che ci poniamo da sempre. Ha vinto sulle critiche e ha vinto sulla caparbietà. Ha vinto sulla testardaggine. Ha vinto sulla durezza delle espressioni. Ha vinto su una persiana che si smantella da sola. Ha vinto su una manche di bandiera. Ha vinto sulla messa a fuoco e sul conto alla rovescia.

Ha vinto e continuerà a vincere, anche quando gli ostacoli saranno più alti di un muretto in cima a una torre residenziale. Vincerà, alla faccia di chi non ci credeva. 

È stato faticoso e impegnativo. Ma la strada ora (ma a dire la verità lo era già) è in discesa. E sono fiero di poterla dividere con persone così in gamba. Sappiamo di poter contare su pilastri stabili, che con noi condividono tanto.