martedì 7 dicembre 2010

I sogni

Una dimensione decisamente
affascinante nella quale le emozioni
esistono e i sensi trovano le giuste
corrispondenze. La loro essenza è
talmente perfetta che si sentono
i profumi e si ha freddo, la pelle
è morbida al tatto, l'amore esiste!
(anche qui)
I sogni, un'entità dalla quale non si
vorrebbe mai essere costretti a scappare,
o a risvegliarsi. Abbandonare quel mondo
spesso ci salva, ma il più delle volte
è maledettamente difficile, fa male,
a volte scappa pure una lacrima, che corre
lungo il viso, segnandolo con una scia
sottile, umida e salata.
Si vorrebbe rimanere.
E tutto questo perché? Perché nei sogni
quello che non hai d'un tratto diventa tuo;
quello che desideri, in realtà già ce l'hai;
diventi quello che nella vita non sei;
fai cose che non faresti mai. Perché nei
sogni la vita di quaggiù non esiste,
sei libero di volare come e dove vuoi.
Poi, quando questo viaggio finisce, un po'
lo rimpiangi. Tu, figlio di un'aurora che
ritorna ogni giorno, apri gli occhi,
che si illuminano - come hanno fatto un
milione di stelle qualche ora prima - e le
piccole gocce sono pronte a lasciare le
loro fragili dimore. Ma tutto sommato
sei tranquillo, perché sai che qualche ora
più tardi sarai di nuovo lì, carta d'imbarco
alla mano, pronto a decollare di nuovo,
chiedendo al mondo di lasciarti sognare
... in pace!

lunedì 25 ottobre 2010

L'ultima scommessa

Questa poesia nasce in un momento particolare della mia vita, in effetti è stata composta dopo un tragico incontro con la vecchia signora, che in realtà non ha toccato direttamente il sottoscritto, ma che in quel momento mi ha fatto pensare, al perché?, al chi?.
Con che criterio si decide chi deve lasciare il mondo? E chi è a decidere? Beh alle domande che mi sono fatto, purtroppo sono riuscito a dare come unica risposta la poesia pubblicata qui sotto,...
Il Signore delle scommesse
Quanto è ingiusta la morte?

Bisognerebbe chiederlo direttamente a lei,
stupenda, mai stanca e senza ritegno. Con
il cappotto scuro e consumato dal tanto lavoro
e con il filo della lama sempre rifatto.
Oppure si potrebbe provare a chiedere a quell'altro,
sempre che esista qualcun'altro lassù,
nei cieli tra cori e soli di tromba.
Se c'è, sicuramente si diverte, lui,
a far scommesse e a giocare d'azzardo,
come fosse in un enorme ippodromo, sulla gente
che resiste, ma anche su quella che si lascia cadere
oramai inerte, sotto le forbici che tranciano
il precario filamento della vita.
Chi decide quale anima deve partire?
Lui o lei? Che importa, una volta fatta la scelta
non si torna più indietro. Rimane, per certi versi,
solo la speranza di non essere il cavallo vincente.
Ho deciso di renderla "pubblica" solo in un secondo momento, e più precisamente alla scomparsa di Steve Lee, il cantante dei Gotthard.
Un caso, ma non così tanto, e vi spiego anche il perché: sembrava che fosse riuscito, qualche mese prima, a sfuggire alla sorte, sembrava avesse rotto quel circolo di scommesse,... lui, in quel momento ha dimostrato di non essere il cavallo vincente.
Purtroppo però quando "qualcuno" decide che la nostra ora è scoccata, non ci resta che sperare!
Arrivederci, Steve!

Perché?!

"A cosa mi serve un Blog?"

Me lo sono chiesto parecchie volte, prima di farlo installare dal Marti,... ma la risposta è sempre la solita:

"Per intanto, se non proprio a niente, a poco!"

Ma almeno mi dà la possibilità di ordinare pensieri, idee, poesie, canzoni e avvenimenti in modo chiaro; cosa che sinceramente risultava (e risulta tuttora) difficile, per non dire impossibile, nel Social Network più popolare del momento. Verrà ancora più utile per documentare viaggi e uscite, che con l'anno prossimo di questi tempi rischieranno di aumentare vertiginosamente,... E si, per documentare un possibile Erasmus (Marti insegna) un blog è veramente,... veramente PiccoBello!
Sta di fatto che il blog adesso esiste e verrà aggiornato di quando in quando... quando ci sarà qualcosa da dire!
Auguro, quindi, a tutti voi che leggete, buona lettura e buon divertimento!