martedì 23 ottobre 2012

No. 4: Ti lascio una canzone...

... che è solo per te!
Ho pensato di regalarti(-vi) questa canzone per la grande intensità, che è racchiusa nei suoi 4 minuti. È passata tra le mie cuffie qualche giorno fa, e da allora ritorna (cercata!) regolarmente, una o più volte al giorno.
Un'intensità spalmata sapientemente su due livelli.
L'emozione: a parlare è l'irrazionalità del cuore (e della pancia). Solo per te, si è disposti a tutto: a convincere le stelle "a disegnare nel cielo qualcosa che somigli a te", a cambiare pelle "per non sentire le stagioni passare", a cadere senza fare rumore.
La musica: questa intensità è regalata da un accompagnamento semplice ed essenziale. Il leader del gruppo e autore del brano, Giuliano Sangiorgi, accompagna il suo particolare timbro vocale, sofferente, con il pianoforte. A dare un tocco malinconico e allo stesso tempo magico a questa canzone, sullo sfondo, compare la "voce" calda della tromba (sordinata) di Paolo Fresu, eccezionale jazzista dalle origini sarde.
Emozione, musica, tranquillità, magia, amore, malinconia.


Solo per te dei Negramaro è presente nel secondo album pubblicato dal gruppo rock salentino nel 2005: Mentre tutto scorre. Questa canzone, ultima traccia del disco,  in realtà non finisce allo scoccare del 4° minuto, ma nasconde una traccia nascosta che riprende il tema del brano che la precede (Scomoda-mente). In questo album anche: L'immensità (cover del successo scritto dal grande Mogol e resa famosa da Don Backy e Johnny Dorelli al Festival di Sanremo del 1967), Mentre tutto scorre (vincitrice del premio della "Critica radio e TV" al 55° Festival di Sanremo), Nuvole e lenzuola (brano con il quale il gruppo vince il premio "Best Performer" al 43° Festivalbar).

mercoledì 17 ottobre 2012

Un posto

© Nica_2011

Conosco un posto dove quello
che non ho, un po' mi manca.
Un posto dove non esistono direzioni giuste
o sbagliate, ma esistono solo le decisioni.
Dove anche gli sguardi sanno parlare
e ci raccontano tutte le loro storie.
Un posto dove saper ascoltare rilassa,
tanto quanto rilassa l'essere ascoltati.
Conosco un posto dove le emozioni
fanno parte dell'alimentazione quotidiana.
Un posto dove in ogni sorriso brilla,
sempre, una goccia di splendore.
Dove chi è triste guarda avanti,
senza dimenticare quello che gli sta dietro.
Un posto dove, quando ci si sente soli,
anche le ombre, a loro modo, sanno farci compagnia.
Conosco un posto dove per essere felici basta volerlo!
C'è poco da sorprendersi se vi dico
che quel posto... è qui!

giovedì 11 ottobre 2012

Arcobaleno

© Nica_2012

"Chi desidera vedere l'arcobaleno,
deve imparare ad amare la pioggia."
- P. Coelho -