venerdì 20 febbraio 2015

La Barca


© Nica_2015



© Nica_2015



La barca la bala 
deent 'n 'i spint 
de acqua e s'cüma;
sura 'i pinn 
de mila pèss;
sota 'i öcc
de mila omm;
Tra la tera,
e 'l ciel
faja de sass,
smagiaa dai nivui. 

Ormai l'è ligada a l'anél 
de la sò umbria.
E anca se Dio u l' vö,

La sa che la pò mia naa via.





© Nica_2015

giovedì 12 febbraio 2015

Buona Nanna

© Nica_2014

Quando scocca
l'ora delle streghe,
la luna scappa dal
suo giaciglio nascosto
dietro l'arco dell'orizzonte
e, vestita a festa,
rischiara fotogrammi.

Cinque dita che sfiorano
dolcemente e senza sosta
ogni singolo pensiero,
annidato tra i capelli
da una giornata intera.

Un braccio (quello che
non è di troppo) che cintura
di sbieco il tuo fianco:
non ti lascia scappare
e ti protegge.

Lunghi arti sotto la vita
che, nel tepore del piumino
frammisto all'aria frizzante,
si fondono in immobili
paralleli sinuosi.

Un piede nudo e freddo
nel suo scivolare
circolare e leggero
tra le pieghe della pelle
e quelle delle lenzuola.

E dopo le ultime parole
a voce quasi spenta
Buona Nanna
un orecchio che affoga
dentro al custode del tuo respiro.


giovedì 5 febbraio 2015

Luna

© Pao_2013



Alcuni l'hanno storta.

Altri la sbattono su un piatto
con un paio di fette di pomodoro
e alcune di mozzarella,
un filo d'olio e due foglioline di basilico.

Altri ancora la cantano, 
guardando il mondo da un oblò.

Chi ci ha fatto un piccolo passo per sè,
ma uno gigante per l'umanità.

C'è chi la va a cercare in un alveare,
chi le impreca contro, chi al suo sguardo
alza il livello dell'acqua, chi gliele canta
e gliele balla.

Tutti in modo differente,
ma se la guardiamo nello stesso momento
siamo meno soli e più vicini,

abbiamo tutti la stessa, diversa, luna.



© Pao_2015