Venerdì, 28.10: mi sono attaccato all'alimentatore della corrente, proprio quando verso le 22.00 il Marti ha varcato la soglia dell'aeroporto. È lì che è cominciata la mia fase di ricarica. Una fase lunga una settimana, che è passata come un lampo. Dopo essere rientrati a casa, e aver sorseggiato il nettare bavarese, ci siamo fatti una bella ronfata.
Sabato, 29.10: dopo aver intravvisto nella nebbia mattutina bavare la splendida AllianzArena, ci siamo spostati e abbiamo fatto il giro del quartiere dell'Uni. All'interno del HG abbiamo messo in atto il primo passo in vista della missione: "Gh'è'l Dörby" cercando, invano purtroppo, di "ciucciare" la rete via cavo. Poi, dopo una breve, ma intensa visita al BMW-Welt, siamo andati a mangiare il tanto apprezzato Currywurst (insomma quando batte, batte!) all'Olympia-Park. Con il wurst sotto i denti abbiamo cominciato a pensare ad un piano B. dopo lo splendido pomeriggio passeggiando sotto il sole, ci simo recati in città dove abbiamo mangiato (chi più, chi meno!) delle fettine di maiale con la cotenna e un knödel! verso le 19.55 è iniziato il piano B: Frappuccino by Starbucks e derby in diretta! Purtroppo ci hanno buttati fuori alla fine del secondo tempo,... ma non ci si lamenta, non è stata chissà che gran partita.
Domenica, 30.10: prima di andare a recuperare gli altri due terzi di ricarica, che sarebbero arrivati con il treno delle 13.30, siamo andati a farci un giro all'Englischer Garten, e ci siamo bevuti una birretta fresca accompagnati dalla bandella della Chinesische Turm. Alle 13.35 siamo arrivati in stazione centrale, dove da qualche minuto ad aspettare c'erano la Giovi e la Monk. Prima di poter andare in albergo però visita del centro città e del Hofgarten, con annessa toccatina al muso dei leoni! Dopo aver abbandonato le valigie in camera e dopo aver riposato un pochino, abbiamo raggiunto il Castello di Nymphenburg, regalo di compleanno fatto da Ferdinando Maria alla moglie Henriette per la nascita del figlio Max Emanuel. Dopo una breve sessione fotografica in notturna, ci siamo diretti verso la Hofbräuhaus dove ci siamo gustati un bello stinco di maiale bollito. e dove abbiamo imparato l'inno della settimana: "Ein Prosit, ein Pro-o-sit der Gemütlichkeit! ein Prosit ein Pro-o-sit der Gemüüütliiiiichhhhkeit!". Dopo la cena e una tappa frappuccino ognuno si è ritirato nei propri alloggi.
Lunedì, 31.10: ultimo giorno del Marti in terra bavarese, e allora che si fa? Per prima cosa, scorta di birra. Ebbene sì doveva pur riempire lo spazio del trolley che si era svuotato tirando fuori i miei salametti, il mio pezzo di formaggio, la mia formagella, i miei cioccolatini e la materia prima per la serata delle "ausländische Spirituosen". Colazione con la Giovi e la Monk e deutsches Museum. Il luogo del "zaca-zaca". Verso mezzogiorno siamo partiti per Dachau, ma ci siamo accorti solo una volta arrivati che di lunedì il luogo del ricordo rimane chiuso. Vabbeh, ci siamo consolati con una bella lumaca alle noci e un cappuccino caldo. Alle 19.00 il Marti ci ha salutato ed è partito per l'aeroporto. Grazie ancora per la visita, Bro!
Per gli altri invece la giornata non era ancora finita... ma bisognava aspettare che finissi il corso di tedesco per poter mettere qualcosa sotto i denti. E fu così che il nostro trio incontrò Enrico Pallazzo, una stella di un uomo, gestore, nonché cameriere presso la pizzeria "Alla Scala", locale arredato in stile operistico con tanto di poltroncine, sipari e musica di sottofondo. E diciamocelo, in un ristorante italiano, pur essendo in quel di Monaco, un buon piatto di pasta ce lo si può permettere! Finita la pasta, finita la giornata!
Martedì, 01.11: tutto chiuso in una città piena di cattolici convinti. La festa di "Tutti i Santi" va rispettata. Punto e a capo. Nonostante ciò siamo riusciti a visitare con un po' più di calma l'Hofgarten, e l'Olympia-Park. Poi siamo andati a casa, o meglio nella stanza, del sottoscritto per far merenda. Qui la Giovi e la Monk hanno potuto fare conoscenza con Gladys, la padrona di casa! Giornata che ha trovato fine in una wienerschnitzel d'altri tempi (neh, Giovi?), in un riesen Cordon-Bleu (neh, Monk?) e in un tris di cotolette (neh, Nica?).
Mercoledì, 02.11: giornta dalla meteo pungente e nebbiosa, dedicata al ricordo. Dachau.
Giovedì, 03.11: dopo un'abbondante colazione, ci siamo avviati verso il centro dove abbiamo comperato qualche souvenir da portare al nonno, alla zietta e alla nonna. Souvenir tipici di Monaco, che complessivamente superavano il valore energetico di un bue candito. 5 Krapfen, 5 Lumache alle noci, 5 Brezel, 2 brezel al Burro, 2 scatole di cioccolatini, 1 pacco di biscotti al cioccolato.
Alle 12.30 anche la Giovi e la Monk hanno abbandonato la città,... se volete qualche divertente dettaglio sul viaggio di ritorno, rivolgetevi direttamente a loro! Giovi e Monk, anche a voi grazie mille di essere venute a trovarmi!
Venerdì, 04.11: Pronto per cominciare al meglio i due mesi che mi separano dal primo ritorno a casa. Battery, fully Charged!